L’escursione prende il via da Corso Giuseppe Garibaldi, di fronte al Palazzo Comunale di Fossombrone (116 mt).
Inizieremo subito a salire alla scoperta dei vicoli passando per scalinate e piazzette del centro storico. Preso il sentiero n. 337 passeremo prima alla Chiesetta della Madonna del Popolo detta “degli Zandri” e poi alla Corte Alta (163 mt) che, è l’antico palazzo Ducale di Fossombrone, così chiamata per distinguerla dalle altre residenze ducali che sono; Corte Bassa e Corte Rossa nella medesima città.
La Corte Alta fu fatta costruire dal Duca Federico da Montefeltro a partire dal 1.464 in stile rinascimentale, su preesistenti costruzioni medievali, dal 1.901 è sede del Museo Archeologico e Pinacoteca Civica.
Da qui inizieremo la lunga scalinata che porta al Borgo della Cittadella passando davanti alla Cappella della Madonna del Latte, e poco più avanti faremo una breve sosta per guardare il panorama che spazia dalla Gola del Furlo al Mare Adriatico).
Finita la scalinata saremo esattamente in Via dell’Orologio, via centrale che attraversa tutto il borgo passando proprio davanti alla Torre dell’Orologio e che termina al parcheggio belvedere dove, possiamo soffermarci ad ammirare il Colle dei Santi con il Convento del Beato Benedetto Passionei o dei Frati Cappuccini, segnalato da una grande croce, la Gola del Furlo, con i suoi monti; il Pietralata (889 mt) il Paganuccio (976 mt) e le Cesane.
Il passaggio successivo è lungo i resti della Rocca Malatestiana (261 mt), fu smantellata nel 1.502 dal Valentino, malgrado la distruzione sono riconoscibili i possenti torrioni angolari, il mastio e la caratteristica pianta pentagonale dovuta all’intervento dell’architetto senese Francesco di Giorgio Martini, al suo interno la chiesa di Sant’ Aldebrando, Patrono di Fossombrone (si festeggia il 1° Maggio).
Si continua su sterrata, sempre con il sentiero n. 337 fino alla località la Colombara (252 mt), punto panoramico verso la Rocca Malatestiana, siamo entrati nella Foresta Demaniale dei Monti delle Cesane.
Qui si lascia il sentiero n. 337 per proseguire con il sentiero n. 336 “Sentiero Mariella” che ci porta a salire fino alla ex Azienda Forestale di Campo D’Asino (480 mt). Dopo una breve sosta prendiamo il sentiero n. 342 che scende a tornanti e poi di seguito per sterrata fino alla frazione di San Lazzaro
(123 mt) (possibilità rifornimento acqua), dove ci fermeremo ad ammirare il canyon con le enormi pozze che si sono formate dalla forza irrompente del fiume Metauro nella stretta e alta gola di San Lazzaro, sono le famose “MARMITTE DEI GIGANTI” visibili dal ponte di Diocleziano, meglio conosciuto come ponte dei Saltelli.
Si continua per ritornare a Fossombrone passando lungo la ex ferrovia e su strada bianca fino ad uscire nel quartiere di Borgo Sant’Antonio.
Fatto un tratto di strada asfaltata, poi uno stradello alberato, siamo al Parco Fluviale, esattamente sotto il Ponte della Concordia per osservare la sua forma circolare che rispecchia sul fiume chiamato “L’occhio del Metauro”.
Poi attraverseremo il ponte dando uno sguardo sul Metauro e il Vallato, di seguito Via Roma, la Chiesa di Santa Lucia, la Cattedrale e Piazza Mazzini, con la sua fontana a catino grande del XIX secolo, quello piccolo e il corpo centrale, sono del 1.753, la statua in bronzo sulla cima rappresenta la “Venere del Metauro” dell’artista forsempronese Anselmo Bucci (1.887-1.955), ed infine eccoci arrivati in Corso Giuseppe Garibaldi davanti al Palazzo Comunale (116 mt), e chiudere l’anello del “TREKKING AL TARTUFO” e per fare la SOSTA PRANZO al “40° FESTIVAL DEL TARTUFO BIANCHETTO E DEL VINO BIANCHELLO D.O.C.” PRESSO LA LOCANDA DELLA PRO LOCO DI FOSSOMBRONE “FORUM SEMPRONII.”