Attività
Associazione senza scopo di lucro, fondata nel 2016, che fa parte a tutti gli effetti del Club Alpino Italiano e che rappresenta nel suo territorio.
Escursionismo
Che cos'è
Una escursione di solito si svolge durante le ore diurne. La conduce il “direttore di escursione” ovvero un esperto che conosce il territorio e propone il percorso; ha la responsabilità di decidere eventuali varianti a seconda delle condizioni atmosferiche e del terreno; di tenere unito il gruppo con una adeguata andatura e con soste che si intercalano al cammino.
Tutte le escursioni sono improntate alla collaborazione e accettazione delle scelte del “Direttore dell’escursione” e caratterizzate da uno spirito di socializzazione e di mutuo aiuto tra i partecipanti.

Classificazione percorsi
(approvata con delibera CC n. 89 del 20 novembre 2021)
T - Turistico
Percorsi su carrarecce, mulattiere o evidenti sentieri che non pongono incertezze o problemi di orientamento, con modeste pendenze e dislivelli contenuti.
E - Escursionistico
Percorsi che rappresentano la maggior parte degli itinerari escursionistici, quindi tra i più vari per ambienti naturali. Si svolgono su mulattiere, sentieri e talvolta tracce; su terreno diverso per contesto geomorfologico e vegetazionale (es. pascoli, sottobosco, detriti, pietraie). Sono generalmente segnalati e possono presentare tratti ripidi. Si possono incontrare facili passaggi su roccia, non esposti, che necessitano l’utilizzo delle mani per l’equilibrio. Eventuali punti esposti sono in genere protetti. Possono attraversare zone pianeggianti o poco inclinate su neve residua.
EE - Escursionisti esperti
Percorsi quasi sempre segnalati che richiedono capacità di muoversi lungo sentieri e tracce su terreno impervio e/o infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, roccette o detriti sassosi), spesso instabile e sconnesso. Possono presentare tratti esposti, traversi, cenge o tratti rocciosi con lievi difficoltà tecniche e/o attrezzati, mentre sono escluse le ferrate propriamente dette. Si sviluppano su pendenze medio‐alte. Può essere necessario l’attraversamento di tratti su neve, mentre sono esclusi tutti i percorsi su ghiacciaio.
EEA - Escursionisti esperti con attrezzature
Per ferrata si intende un itinerario i cui tratti su roccia sono appositamente attrezzati con strutture metalliche: cavi, catene, scale, pediglie e staffe, che ne facilitano e consentono la progressione.
Prevedono l’uso dei dispositivi di protezione individuali certificati secondo le normative vigenti (imbragatura, kit da ferrata e casco) e una adeguata preparazione tecnica. Sono segnalate alla partenza da apposita tabella e rispettano precisi criteri costruttivi e normativi.
EEA-F - Ferrata facile
Percorso poco esposto, ben protetto e poco impegnativo tecnicamente. Il cavo e/o catena e gli altri eventuali infissi ben agevolano la progressione insieme ai numerosi appoggi e appigli naturali. Possono essere presenti brevi tratti verticali. Richiede un uso corretto e attento dei dispositivi di protezione individuale.
EEA-PD - Ferrata poco difficile
Ferrata su tracciato articolato con presenza di canali e camini, passaggi verticali e tratti esposti. Attrezzata con cavo e/o catena, può presentare vari infissi metallici (gradini, pediglie, staffe e scale metalliche). Richiede attenzione nella progressione, appoggi e appigli sono presenti con varietà di soluzione per i passaggi. Necessita un uso corretto e attento dei dispositivi di protezione individuale.
EEA-D - Ferrata difficile
Ferrata il cui tracciato è in prevalenza verticale e può superare qualche breve tratto strapiombante, in cui l’esposizione si sussegue con una certa continuità. Sono presenti cavo e/o catena oltre a una varietà di strutture fisse utili anche per la progressione. Richiede preparazione fisica e tecnica con la capacità di ottimizzare appoggi e appigli per non affaticare gli arti superiori. Necessita di un uso corretto e particolarmente attento dei dispositivi di protezione individuale.
EEA‐MD Ferrata molto difficile
Ferrata che si sviluppa su pareti ripide, articolate, con pochi appoggi e appigli naturali evidenti. Supera tratti strapiombanti con scarsi elementi artificiali. Esposizione elevata con passaggi tecnici ed aerei che richiedono adeguata forza fisica e buona preparazione tecnica. Necessita di un uso corretto e molto attento dei dispositivi di protezione individuale.
EEA‐ED Ferrata estremamente difficile
Ferrata prevalentemente verticale e strapiombante. Per la maggior parte attrezzata con il solo cavo e/o catena, gli appoggi e appigli naturali esistenti sono limitati e solo in maniera occasionale vi è presenza di staffe, pediglie o gradini. Richiede elevata capacità tecnica e molta forza fisica. Necessita di un uso corretto ed estremamente attento dei dispositivi di protezione individuale.
EAI - Escursionismo in ambiente innevato
Percorsi che si svolgono in ambiente innevato con l’utilizzo di racchette da neve, entro i limiti dell’escursionismo e quindi su pendenze medio‐basse (≤ 25°). Sono suddivisi su tre diversi livelli di difficoltà (facile, poco difficile e difficile) in ragione del dislivello, del contesto ambientale in cui si svolgono, della preparazione tecnica e dalle problematiche relative alla valutazione del pericolo di valanga che presentano. Prevedono tutte le cautele derivanti dalle specifiche e contestuali condizioni ambientali, tipiche dell’ambiente montano innevato differenti a seconda di altitudine e latitudine dell’itinerario.
EAI‐F - Escursionismo in ambiente innevato facile
Percorso pianeggiante o con modeste pendenze, pari a un’inclinazione media inferiore ai 10°. Privo di difficoltà in normali condizioni ambientali. Non esposto a pendii ripidi, quindi, il pericolo di valanghe è molto ridotto. Si svolge su tracciati ampi, facilmente riconoscibili. Il dislivello è generalmente contenuto entro i 400 metri.
EAI‐PD - Escursionismo in ambiente innevato poco difficile
Percorso con pendenze per lo più modeste, pari a un’inclinazione media tra i 10° e i 15°. Può attraversare tratti a ridosso o in prossimità di pendii con forte inclinazione e, quindi, potenzialmente soggetti al pericolo valanghe.
EAI-D - Escursionismo in ambiente innevato difficile
Percorso che presenta pendenze anche accentuate pari a inclinazioni anche fino ai 25°, su terreno variegato per morfologia ed esposizione e con versanti potenzialmente soggetti al pericolo di valanghe.
Classificazione accessibili con ausili
AT - Accessibile turisti
Note
Per quanto sia possibile superare piccole pendenze (<4÷5%) in autonomia con una carrozzella auto-spinta, per sicurezza non è mai consigliabile frequentare percorsi montani da soli.
AE - Accessibile escursionisti
Percorsi su evidenti sentieri e mulattiere selciate. Si caratterizzano per moderate pendenze (<16%), larghezza tra metro e un metro e mezzo, dislivelli <300 m, lunghezza da 3 a 6 km, fondo irregolare, pochi e/o modesti scalini artificialionaturali facilmente superabili da un ausilio fuori strada, assenza di ostacoli rilevanti, assenza di punti esposti e/o curve strette che possano rendere difficili le manovre.
Note
Indipendentemente dalla lunghezza del percorso, occorre tenere presente il tempo necessario a completare l’escursione, in relazione alle criticità della permanenza del passeggero sul sedile dell’ausilio.
AEE - Accessibile escursionisti esperti
Percorsi su mulattiere e sentieri con tracce di passaggi in terreno vario. Si caratterizzano per alcuni tratti con pendenze anche >16%, larghezza <1m, dislivelli >300m, lunghezza >6km, fondo a tratti sconnesso che induce a passaggi obbligati, scalini naturali o artificiali >10cm, ostacoli rilevanti, punti esposti e/o curve strette.
Note
La presenza di almeno u a di queste caratteristiche rende classificabile il percorso come AEE, poiché richiede competenze, tecniche, esperienze e numerosità dell’equipaggio adeguate al superamento delle difficoltà segnalate. Indipendentemente dalla lunghezza del percorso, occorre tenere presente il tempo necessario a completare l’escursione, in relazione alle criticità della permanenza del passeggero sul sedile dell’ausilio.
Per i partecipanti
Ogni partecipante è tenuto ad una corretta autovalutazione in merito alle capacità fisiche e tecniche richieste dal percorso ed è tenuto a collaborare mettendo a disposizione la propria esperienza per la buona riuscita dell’escursione seguendo le indicazioni del Direttore dell’uscita.
È buona norma preparare lo zaino in anticipo, con l’occorrente per trascorrere fuori un’intera giornata, avendo cura di inserire abbigliamento adeguato a far fronte a sbalzi di temperatura e a pioggia, alimenti facilmente fruibili in situazioni poco confortevoli e una scorta di acqua o di bevande senza fare affidamento a fonti d’acqua raramente presenti lungo il percorso escursionistico.
Dotarsi di calzature adatte a terreni di montagna quindi consigliabili scarponi alti anche per la protezione delle caviglie, meglio se impermeabili all’acqua. Fare un’abbondante ed energetica colazione a casa con idoneo apporto di liquidi. È consigliabile inoltre preparare ricambi di abbigliamento e di scarpe da lasciare in automobile, da utilizzare in caso di necessità.
È possibile contattare il Direttore dell’escursione nei giorni precedenti l’uscita per informazioni ed eventuali aggiornamenti.