L’escursione inizia dal bivio che porta all’Eremo di San Girolamo ed alla località Casa il Sasso (450 mt), ubicata nei pressi di Pascelupo. Preso il sentiero 230, breve tratto del Cammino dei Cappuccini, si arriva in breve tempo a Casa il Sasso. Al lato del ponticello si prende il sentiero 231 che seguiremo in falso piano nel sottobosco lungo l’argine del fosso fino ad incontrare il bivio e il sentiero 296 che scende da Pascelupo. Andiamo avanti entrando nella Valle delle Prigioni, valle che si apre sul versante nord-est del Parco del Monte Cucco con una profonda incisione che divide monte Le Gronde e Monte Motette. Si prosegue lungo la vallata costeggiando il Rio delle Prigioni fino ad incontrare il tunnel scavato nella roccia per fare passare i tubi dell’acquedotto, il passaggio è stretto e lungo una ventina di metri con diverse aperture sulla sinistra, che forniscono luce ed aria e permettono di agevolare il cunicolo (non adatto a persone con problemi di claustrofobia). Dopo questo passaggio arriviamo in un secondo ostacolo, rappresentato da un brevissimo passaggio obbligatorio attrezzato su un muretto con pendenza verticale, su cui sono state poste una scaletta (rovinata) ed una catena, che permettono di superare agevolmente la piccola difficoltà, siamo in località La Briglia (570 mt). Ripreso il sentiero la gola si fa sempre più stretta, dopo qualche tornante siamo davanti alla caratteristica curiosa parete sospesa detta la “Scarpa del Diavolo”. Fatto questo passaggio arriviamo al bivio ed al punto di captazione delle sorgenti della Valle delle Prigioni. Qui lasceremo il sentiero 231 per continuare lungo il Fosso di Betto con il sentiero 279 diretto a Pian di Rolla. Il sentiero inizia a salire con pendenze importanti per circa un’ora fino ad incrociare ed immetterci sul Sentiero Italia, siamo a Pian di Rolla (968 mt), breve sosta e rifornimento acqua alla fonte. Andiamo avanti seguendo il sentiero 283 e S.I. aggirando il Monte Ranco Giovannello fino a Pian di Spilli (1057 mt). Presa la strada bianca sentiero 278 – S.I. si attraversa la zona boscosa di faggi dette le Lisciarelle e la Fravolosa, aggiriamo il Monte le Gronde. Arrivati al bivio lasceremo il sentiero 278 S.I. per continuare con il sentiero 231 – S.I. che costeggia Colle d’ Orlando fino ad incrociare il sentiero 230 – S.I. che seguiremo passando per la Fonte Acqua Passera (1139 mt), ancora pochi passi per arrivare a Pian delle Macinare e al Rifugio Mainardi (1157 mt) SOSTA PRANZO. (possibilità di rifornimento acqua alla fonte) Dopo la pausa riprendiamo il sentiero 230 S.I. ripassando per la Fonte l’Acqua Passera (1139 mt). Arrivati al bivio seguiremo il sentiero 230 che scende all’Eremo di San Girolamo della Congregazione degli Eremiti Camaldolesi di Monte Corona (660 mt). Le fondamenta sulle quali poggiano le costruzioni dell’eremo e l’antica cappella di San Girolamo, una grotta chiusa con muratura, mostrano elementi architettonici medievali databili XI secolo. L’eremo è costituito da tre corpi di fabbrica principali e da una serie di strutture secondarie. Molto suggestivo è il complesso di celle medievali inserite nella roccia e circondate da boschi di faggio e castagno. Durante la seconda Guerra Mondiale l’eremo fu ancora cercato dal popolo di Pascelupo e Perticano come rifugio contro i colpi di artiglieria e dell’aviazione. Passata la furia della guerra, il cammino di distruzione si accelerò e l’eremo divenne un cumulo pauroso di macerie, fino al 1981 quando vennero iniziati i restauri ad opera degli eremiti Camaldolesi, nel 1992. L’Eremo non è visitabile. Dopo una breve pausa si prosegue lungo la strada che scende per Casa il Sasso, arrivati nei pressi dell’ultima curva troviamo il segnavia per la forra del Rio Freddo. Lungo questo tratto per Casa il Sasso costeggiamo il torrente del Rio Freddo…..Rientro previsto a Fossombrone ore 18,00 circa.