VENERDÌ 23 GIUGNO 2023:
Arrivati a Lucca visiteremo il centro storico partendo a passo lento, si potrà assaporare il gusto della storia dell’arte e della tradizione lucchese con il nostro TREKKING URBANO. Lucca città delle cento chiese, una città a misura d’uomo antica città-fortezza è una delle principali tappe della Via Francigena, in epoca medievale vantava più di 250 torri. L’itinerario previsto parte da Viale del Prete imboccando la sortita si arriva alla Basilica di S. Frediano a seguire la Piazza dell’Anfiteatro Romano poi Torre Guinigi, Piazza Antelminelli, Cattedrale di San Martino, Piazza del Giglio e il Teatro, Piazza Napoleone, Chiesa San Michele in Foro, Casa Natale di Giacomo Puccini ed altro. Lungo il percorso è prevista la SOSTA PRANZO. Finito il Trekking Urbano si parte per il Borgo di Trassilico per il pernottamento presso il Rifugio “LA MAESTA'”. Prima di arrivare al Borgo di Trassilico faremo una breve visita all’Eremo Calomini; una chiesa scavata nella roccia, incastonato nella montagna della Garfagnana come un solitario dal valore incalcolabile, in un luogo di silenzio, religione e natura. La bellezza di questo luogo ha attratto anche gli occhi del FAI che lo ha inserito nell’edizione 2020 de “I Luoghi del Cuore”. Trassilico è un antico borgo medievale toscano che si trova nel comune di Gallicano, provincia di Lucca, siamo nella valle del Serchio, vedremo la Rocca Estense del XV secolo, il territorio è stato dominio degli Este, come gran parte della Garfagnana. La Rocca occupa la porzione più elevata dell’omonimo paese. Cena e pernottamento.
SABATO 24 GIUGNO 2023:
Dal Borgo di Trassilico si parte per Fornovolasco, alla scoperta del Monte Forato. È uno dei monti di maggior fascino delle Apuane con un arco naturale con una campata di 32 metri, un’altezza massima di 26 metri e uno spessore di 8 metri, chiamato anche Penna o Pania Forata, il percorso si sviluppa ad anello. L’escursione parte dal parcheggio del paese passando per il caratteristico ponte di Fornovolasco (527 mt) seguiremo il sentiero n. 6 che fa parte del percorso della Via di San Pellegrino, poi per la Tana che Urla (600 mt), la sorgente della Chiesaccia (628 mt), il Torrente Caraglione fino alla Foce di Petrosciana (970 mt) valico importante, situato fra il Monte Croce e il Monte Forato. Qui abbandoneremo il sentiero n. 6 per continuare a salire con il sentiero n. 110 tratto che fa parte dell’Alta Via del Parco delle Apuane, fino ad arrivare al Passo dell’Arco (1.160 mt) e al Monte Forato (1.230 mt). SOSTA PRANZO. La via del ritorno è lungo il sentiero n. 12 per Casa del Monte (923 mt), Casa Felice (846 mt), poi giunti al bivio lasceremo il sentiero n. 12 per il sentiero n. 6 (600 mt) per Fornovolasco passando di nuovo alla Tana che Urla che è la prima grotta Apuana esplorata nel 1.704 dal naturalista di origini garfagnane Vallisneri. Arrivati a Fornovolasco (527 mt) partiremo alla volta di Piglionico. Arrivati lasceremo il pulmino vicino alla Cappella Votiva dei Partigiani Caduti del “Gruppo Valanga”. Preso il sentiero n. 7 per il Rifugio Enrico Rossi (1.142 mt) che dapprima pianeggiante, poi in salita tra gradoni rocciosi faggi, castagni e varietà di flora e fauna. Dopo circa un’ora e venti minuti il bosco lascia spazio al prato che copre il versante nord del “naso” dell’Omo Morto, altri 20 minuti di cammino si arriva al Rifugio Enrico Rossi alla Pania (1.609 mt) costruito nel 1.924 di proprietà del CAI di Lucca. Cena e pernottamento.
DOMENICA 25 GIUGNO 2023:
Dal Rifugio E. Rossi (1609 mt) prenderemo il sentiero n. 7 fino al valico di Focetta del Puntone (1.611 mt) dove imboccheremo il sentiero n. 126 che risale il roccioso Canale dell’Inferno passando per il piccolo nevaio (1.680 mt) (Buca della Neve) si raggiunge il crinale detto Callare della Pania (1.800 mt) e quindi la vetta della Pania della Croce la Regina delle Apuane (1.859 mt). È la quarta cima più alta delle Alpi Apuane e del Gruppo delle Panie. Per la sua possanza è stata citata anche da Dante nel XXXII Canto della Divina Commedia insieme alla Tambura. Notevole il panorama a 360° gradi che si può osservare dalla cima, vero e proprio balcone sulla Garfagnana e sulla costa Tirrenica. Nelle giornate terse si spazia dal Monviso alla Corsica fino all’isola d’Elba e al Monte Amiata. Per il ritorno faremo lo stesso percorso fermandoci al rifugio E. Rossi (1.609 mt) per la SOSTA PRANZO. Dopo la sosta si scende fino a Piglionico (1.142 mt). Durante il tragitto del rientro è prevista una sosta a Borgo a Mozzano per vedere il Ponte della Maddalena (detto Ponte del Diavolo) che attraversa il fiume Serchio, classica struttura a schiena d’asino. La sua costruzione risale ai tempi della Contessa Matilde di Canossa nel XI secolo, ma il suo aspetto attuale è dovuto al restauro nel XIII secolo effettuato da Castruccio Castracani. Il ponte venne usato dai viandanti e pellegrini per raggiungere Lucca per poi congiungersi alla Via Francigena. È percorribile a piedi, misura metri 93,10 di lunghezza mentre l’altezza dell’arco maggiore è di 18,50 metri. Ponte molto particolare e se ci passi accanto è impossibile non fermarsi. Rientro previsto a Fossombrone alle 23,00 circa.