Il M. di Montiego (m 975), detto anche Mondiego, è delimitato dalle valli del Metauro e del Candigliano. Quest’ultimo ha scavato nel suo versante di S.E. la Gola di Gorgo a Cerbara, un ambiente di grande interesse paesaggistico e naturalistico. Verso la base i fianchi della montagna sono scoscesi, mentre nella parte alta il monte è prevalentemente pianeggiante e offre ampi prati, spesso adibiti al pascolo. Il resto della montagna è caratterizzato da vasti boschi di carpino, ornello e leccio, dal 1931 la superficie demaniale è stata oggetto di un massiccio rimboschimento, soprattutto di pino nero e nel loro sottobosco si possono notare i gradini realizzati per l’opera.Dall’abitato di Piobbico (335 mt) si imbocca il sentiero n. 405 sul versante meridionale del Monte di Montiego, con l’ambiente circostante che cambia gradualmente, passando dall’iniziale panorama aperto con notevoli viste sulla vallata sottostante e sul dirimpettaio Monte Nerone ad un ordinato bosco. A quota 700 mt si abbandona il sentiero n. 405 e si svolta a sinistra fino ad arrivare ad un piccolo rifugio ed una stalla per poi proseguire verso la vetta (975 mt) risalendo i prati sommitali. Si scende per prato fino ad incrociare il sentiero n. 463 fino ad arrivare al piccolo borgo di Villa Montiego (680 mt).
SOSTA PRANZO.
Dopo aver dato un’occhiata alla Gola di Gorgo a Cerbara dalla Balza della Penna che vi precipita per 200 mt, si ritorna verso Piobbico imboccando per un breve tratto il sentiero 405, poi si svolta a sinistra imboccando il sentiero n. 405/A che immergendosi nuovamente nel bosco ci riconduce all’abitato di Piobbico.
POSSIBILITA’ VISITA al Castello dei Brancaleoni (aperto dalle 9:30 alle 13 e dalle 15:30 alle 19 per visita guidata dai ragazzi della scuola media di Piobbico).