VENERDI 21 GIUGNO : Arrivati in Garfagnana, la prima sosta la faremo a Barga (410 m), chiamata anche la perla della Valle del Serchio, cittadina adottiva di Giovanni Pascoli, annoverata tra I Borghi più belli d’Italia, Città Slow, Bandiera Arancione ed è famosa anche per ” La città più Scozzese d’Italia “. Nel mese di Settembre vi si svolge il ” Barga Scottish Festival “. Partiremo con il trekking urbano alla scoperta di Barga entrando dalla Porta Reale, conosceremo i suoi angoli nascosti e curiosi come; vicoli, scalette, piazzette e nobili palazzi dai prospetti rinascimentali, con portali bugnati e stemmi in pietra serena a celebrare la dignità urbana di questa piccola Firenze, fino a salire nel punto più alto del borgo vecchio, esattamente al Prato dell’Arringo, piazzale dove si trova il Palazzo Pretorio e il Duomo gioiello romanico/gotico, conosciuto come la Collegiata di San Cristoforo, Santo Patrono della cittadina. Il luogo è sovrastato dalla torre campanaria che ispirò il poeta Giovanni Pascoli nei rintocchi del campanile nella poesia “L’ora di Barga”. Dal piazzale vista panoramica sulle Alpi Apuane sul Monte Tambura (1890) e Pisanino (1947) SOSTA PRANZO. Dopo il ristoro, si parte alla volta di Via Caprona di Castelvecchio Pascoli per visitare la Casa Museo del poeta, qui vi abitò per 17 anni con sua sorella Maria, dal 1895 fino alla sua morte 1912. Terminata la visita si parte per il Lago di Vagli passando per Castelnuovo di Garfagnana. Arrivati a Vagli di Sotto ci fermeremo per il pernottamento presso il Ristorante Albergo ” IL LAGO “. Dopo essersi sistemati, faremo una breve escursione lungo il lago fino al Parco dell’Onore e del Disonore, e poi sul Ponte Tibetano dei Fanti di Marina, con i suoi 100 metri di altezza dall’acqua. Nel punto centrale del ponte, una lastra di cristallo lunga dieci metri, trasparente e calpestabile ci darà un pizzico di brivido, in più siamo circondati anche dalla bellezza della vista sul lago e sulle Alpi Apuane. All’interno del lago vi è sommerso un borgo fantasma, chiamato “Fabbriche di Careggine”, è un misterioso e piccolo centro abitato del XII secolo che, successivamente alla costruzione della diga (intorno al 1940), venne sommerso dal lago artificiale. La vera particolarità è che questa perla nascosta della Toscana, occasionalmente riemerge dal centro del lago mostrando così tutto il suo fascino. L’ultima volta il lago è stato svuotato nel 1994. Rientro, cena e pernottamento.
SABATO 22 GIUGNO : Dopo la colazione, si parte con il mezzo per Vagli di Sopra (545 m). Dal parcheggio, nel centro del paese, si prende il sentiero 177 che, sale passando per i castagneti della Selva del Santo fino ad arrivare a Campocatino (1031 m). Campocatino, è uno dei luoghi più conosciuti della Garfagnana, si trova ai piedi dell’imponente parte rocciosa del Monte Roccandagia, comprende un ampio bacino di origine glaciale, al suo interno troviamo le tipiche costruzioni pastorali denominate “Caselli” che sono state conservate con le caratteristiche costruttive antiche, qui si trova anche dal 1991 l’Oasi naturale della LIPU. Vedremo dei monumenti, uno dedicato anche a David Bowie per il film girato qui nel 1998 dal titolo “IL MIO WEST” di Leonardo Pieraccioni. Da Campocatino prendiamo poi il sentiero 147 che sale al Passo della Tambura e, che conduce anche all’Eremo di San Viviano (possibilità di visita con deviazione). Passato il bivio per l’Eremo, si prosegue ancora con il sentiero 147, lungo questo percorso, faremo anche un breve tratto di costa rocciosa, con l’ausilio di una corda fissa metallica (tratto EEA). Superato questo ostacolo si arriva al passo della cava abbandonata, la Formignacola (1180 m). SOSTA PRANZO. Dopo la sosta si lascia il sentiero 147 per continuare sul sentiero 35 “Alta Via del Parco delle Alpi Apuane” per il Passo della Tambura, che coincide con la storica “Via Vandelli” strada commerciale e militare, realizzata a metà del XVIII secolo, via per collegare il Ducato di Modena a Massa. Arrivati al Passo della Tambura (1634 m) si scende al rifugio “Nello Conti” sempre con la “Via Vandelli” rimanendo sul sentiero 35 dell’ “Alta Via delle Alpi Apuane”. Arrivati al bivio per il rifugio faremo una piccola deviazione, andremo a vedere la “Finestra Vandelli” (1417 m). La finestra era uno spiazzo costruito per la sosta delle carrozze, punto panoramico sulla Valle Campaniletti. Dopo questa piccola deviazione, si torna indietro seguendo un comodo e non lungo sentiero orizzontale che conduce al Rifugio “Nello Conti” del CAI Sezione di Massa (1442 m), cena e pernottamento.
DOMENICA 23 GIUGNO : Dal Rifugio “Nello Conti” (1442 m) si riprende il sentiero 35 “Alta Via delle Alpi Apuane” fino al Passo della Tambura (1634 m). Dal passo seguiremo poi il sentiero 148 che sale fino alla vetta del Monte Tambura (1890 mt), è la seconda vetta delle Alpi Apuane dopo il Monte Pisanino (1947 m). Fatta la vetta si torna indietro per lo stesso sentiero fino al Passo della Tambura (1620 m). Poi si prosegue con sentiero 35 “Via Vandelli” fino alla cava abbandonata della Formignacola (1180 m), qui usciamo dall’ “Alta Via delle Alpi Apuane”. Dal bivio seguiremo il sentiero 147 per Campocatino (1031 m), arrivati faremo la SOSTA PRANZO, possibilità di pranzare al Ristorante il “RIFUGIO”. Ripreso il cammino seguiremo il sentiero 177 che scende a Vagli di Sopra e, concludere questa escursione nel Parco Naturale Regionale delle Alpi Apuane. Rientro previsto a Fossombrone ore 22,00 circa.